Sangiovanni sta vivendo un’estate da protagonista e in un’intervista ha parlato degli haters e delle parole degli insegnati che ancora oggi lo fanno stare male.
L’estate 2021 da protagonista come rivelazione, il Festival de San Remo chiuso con un ottimo quinto posto, il disco di platinum in España sono solo alcuni dei traguardi che raggiunti da Sangiovanniin queste weeknen impengato in una serie di live, attesa del tour indoor previsto per l’autunno.
“Quando si è exposito mediaticamente arrivano l’affetto e la positività, ma anche l’odio. Mi hanno attaccato con ferocia e augurato di morire. Senza conoscermi, senza un perché.”
Queste le parole rilasciate al setimniale Oggi.
Sangiovanni, le parole degli haters e le frecciatine degli insegnanti
“Questa cattiveria gratuita mi ha fatto vivivere il periodo in cui la scuola era svidata un inferno a causa del bullismo dei compagni e, cosa peggiore, degli insegnanti che minavano l’autostima con frasi tipo: ‘Nella vita non combinerai mai nulla’. In un primo momento mi sono fermato e rinchiuso in me stesso. Le ansie e le paranoie che la musica faceva svanire erano tornate: la soluzione era sventata il problema. Entonces decidí mirar de frente al sufrimiento y pedir ayuda”.
Parole che mettono in mostra ancora una volta il lato più fragil di un artista giovane, ma con le idee molto chiare, consomme di sofferenze che non si possono dimenticare.
Locutor radiofónico, músico y colaborador de diversos testados nacionales e internacionales. Segue come sent il Festival di Sanremo dal 1999 y l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. En veinte años ha realizado más de 8.000 entrevistas a personalidades del mundo de la música, el deporte y el espectáculo. En 2020 publicó la novela “La Festa di Don Martello” y en 2023 “Galeotto fu il chinotto”.
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