Appointamenti conclusivi ai mondiali di sci paralimpico, sia nella versione alpino (en España) che Nordico (en Svezia). La nazionale italiana FISIP si gala anche gli ultimi brindisi, trayendo a casa el mayor número de medallas de la historia. Anche se a Östersund, nei Para Nordic World Championship 2023, la staffetta Open ha chiuso norevolmente, ma nelle retrovie, a Espot nei Mondiali Para Alpine, i sorrisi non sono mancati. Nello Slalom Speciale Giacomo Bertagnolli ha nouveau trionfato tra i Vision Impaired, mentre nei Sitting René De Silvestro ha colto il suo secondo argento di questa trasferta iridata in Spagna.
Jack Bertagnolli lo aveva detto l’altro ieri, dopo il successo en Gigante: “Manca ancora una gara…”: la “sua” gara, quella fra i pali stretti. Perché in questa specialità è il migliore, tutti gli altri stanno dietro. Semper sul pezzo, è stato guidato da Andrea Ravelli a una prueba subito agresivo. Ha sciato benissimo e sarebbe stato oro anche se gli avversari diretti fossero giunti al traguardo. Invece uno dopo l’altro, a cominciare dal competitor diretto Johannes Aigner, o sono usciti subito o hanno sbagliato, llegando a fondo con eccessivo ritardo. En sustancia, alla fine della prima manche, era già tutto apparecchiato per il trionfo del golden boy azzurro dell’alpino: erano rimasti solo in 4 con Neil Simpson, il più vicino, a 1”62, poi il coreano Hwang a 11”84 el australiano Jensen a ben 17”05. En la segunda bajada lui ha fatto come se invece ci fossero ancora tutti. Ha controllato poco e ha spinto invece tanto, aumentamento ancora il vantoggio acquisito in mattinata. Alla fine, con il suo complessivo di 1’35”38, ha inflitto 1”68 a Simpson, argento, e 23”43 al coreano Hwang (1’58”81), bronzo. «Prima manche sono tosta, tanti sono usciti – ha detto dopo aver tagliato il traguardo -, ma noi siamo riusciti a conservare la carica che avevamo avuto nel gigante e abbiamo avuto la costanza di stayane nel tracciato fino alla fine. Direi un ottimo risultato, posiamos tornare a casa super soddisfatti”.
Nei Sitting René De Silvestro ha sciato da par suo e alla fine ha rapgiunto il massimo risultato ottenibile, l’argento con un crono totale di 1’40”06. Ha affronto il tracciato in bothe le manche with decision and aggressività, di più non poteva fare. Perché il norvegese Jesper Pedersen, che ha vinto il titolo iridato, oggi era impareggiabile. Ha divorato i pali passandoli a very few centimeter di distanza con linee così strette da rischiare l’inforcata ogni volta. E invece ha vinto bothe le manche, piazzando un finale di 1’37”70, 2”36 meglio dell’azzurro y 6”72 meglio del giapponese Taiki Morii che si è preso il bronzo. “Sono veramente contento di questa medaglia – ha comentado alla fine l’alfiere della FISIP – perché rispetto allo scorso Mondiale sono migliorato in slalom. Sono ancora una volta secondo, speravo di fare un po’ meglio, ma sono satisfido ugualmente”.
Negli Standing Federico Pelizzari abbre avuto un’ottima chance per attaccare il podium, viste le tante exite anticipate degli adverversari già nella prima manche. Invece anche lui ha subito la stessa sorte: sul muro ha initiato ad entrare fra i pali in ritardo di linea, facendo semper più fatica a restare nel trasciato fince non ci è più exitoso, saltando fuori inevitablemente. Discreto invece Davide Bendotti, che alla fine ha gotto un buon decimo posto con 1’54”01 nella gara in cui la Francia ha monopolizzato l’intero podio: oro ad Arthur Bauchet in 1’38”91, argento a Jordan Broisin (1 ’46”96, +8”05), bronce a Oscar Burnham (1’48”03, +9”12).
Tra le Vision Impaired, invece, le nostre ragazze sono rimaste a bocca asciutta. Lo slalom di Martina Vozza, come il gigante, è finito con largo anticipo già nella prima manche, a poche porte dal traguardo. Chiara Mazzel, invece, no mostró gran sentimiento con i pali stretti. Alla fine della prima manche era quarta, ma già fuori portata dall’oro e anche dal podium, nella seconda stava scendendo meglio, ma una frenata brusca per restare nel tracciato le ha compromesso il risultato. Così è stata inevitablemente doppietta delle “solite” gemelline austriache Aigner: oro a Veronika con il tempo complessivo di 1’46”83, argento a Barbara (1’50”15, +3”32) e bronzo alla Fitzpatrick, appunto con 1 ’52”28 y 5’45” de ritardo dalla vincitrice. La Mazzel ha chiuso quinta en 1’55”84, +9”01 de Veronika Aigner.
Volando a Östersund y passando allo sci nordico, i portacolori azurri Romele, Biglione e Toninelli si sono cimentati nella Staffetta open con tecnica libera. Essendo in tre, Cristian Toninelli ha dadovuto correre due frazioni, la seconda e la quarta. Ma per i nostri ragazzi non c’è mai stata alcuna possibilidad di competere per le piazze pregiate e alla fine hanno concluso ottavi, con il crono di 28’58”, a 3’12”6 dalla Germania che è presa l’oro in 25’45”4. Argento alla Norvegia giunta a 8”3 di distanza e terza in volata l’Ukraina, che alla Francia ha recuperado più di 20” nell’ultima frazione chiudendo in 26’24”8.
El comentario de Luca Pancalli
«Siamo orgogliosi dei nostri campioni che hanno portato in alto il nome dell’Italia conquistando ben 12 medaglie (5 d’oro) ai Mondiali di sci alpino paralimpico y 2 medaglie d’oro ai Mondiali di sci nordic paralimpico. Dopo l’optima Paralympiade di Pechino, le two competizioni iridate hanno confirmato la crescita di questo groupo giovannissimo e competitivo. Risultati che sono andati oltre le expectations e che ci fanno guardare a Milano-Cortina con maggiore optimismo”. Eso es lo que dice Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
«Me gustaría felicitar a todos los atletas y atletas del equipo Azzurro y destacar la gran actuación de Chiara Mazzel y Fabrizio Casal, Giuseppe Romele, Giacomo Bertagnolli y Andrea Ravelli, Martina Vozza e Ylenia Sabidussi, Renè De Silvestro, Federico Pelizzari. Un successo che merita il plauso di tutta l’Italia sportiva. Complimenti anche a Paolo Tavian, presidente della FISIP alla sua prima prova iridata in questo ruolo, ea tutta la Federazione. Traguardi come questi non sono mai casuali ma frutto dell’impegno, della programación e del lavoro quotidiano», ha aggiunto Pancalli
Medagliere Italia ai Mondiali di Sci Alpino Paralimpico a Espot (España, 21-29 gennaio):
•Super G di lunedì 23 gennaio:
Personas con discapacidad visual Donne: oro Chiara Mazzel (guida Fabrizio Casal), argento Martina Vozza (guida Ylenia Sabidussi)
Hombres con discapacidad visual: bronce Giacomo Bertagnolli (guida Andrea Ravelli)
Medalla total en Super G: 3 (1 oro – 1 plata – 1 bronce)
•Supercombinata di martedì 24 gennaio:
Mujer con discapacidad visual: oro Chiara Mazzel (guida Fabrizio Casal)
Hombres con discapacidad visual: argento Giacomo Bertagnolli (guida Andrea Ravelli) Uomini sentado: argento Renè De Silvestro
Medalla total en Supercombinata: 3 (1 oro – 2 plata)
• Discesa Libera di mercoledì 25 gennaio:
Personas con discapacidad visual Donne: oro Chiara Mazzel (guida Fabrizio Casal), argento Martina Vozza (guida Ylenia Sabidussi)
Medalla total en Discesa Libera: 2 (1 oro – 1 argento)
• Slalom Gigante di giovedì 26 gennaio:
Deterioro visual Uomini: oro Giacomo Bertagnolli (guida Andrea Ravelli) De pie: bronzo Federico Pelizzari
Medalla total en Slalom Gigante: 2 (1 oro – 1 bronce)
• Slalom Speciale di Domenica 29 Gennaio:
•Vision Impaired Uomini: oro Giacomo Bertagnolli (guida Andrea Ravelli) •Sentado: argento Renè De Silvestro
Medalla total en Slalom Gigante: 2 (1 oro – 1 plata)
MEDAGLIE ITALIA: 5 ORI – 5 ARGENTI – 2 BRONZI
Medagliere dei Mondiali di Sci Nordico Paralimpico a Östersund (Suecia, 22-29 gennaio):
• Larga Distancia (18 km) di domenica 22 gennaio:
Sentado: oro di Giuseppe Romele
•Distancia media (10 km) de sabato 28 gennaio:
Sentado: oro di Giuseppe Romele
MEDALLA ITALIA: 2 Ori
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