Sono llega con le mimose, l’otto marzo. Un giorno ideale per le prime 10 studentesse admitido en el Collegio di Spagna. Dal 1364 a oggi l’istituzione iberica fundó dal cardinale Albornoz per accogliere gli studenti dell’University di Bologna non aveva mai ogistoto una donna. Una svolta felice e apppreciata da tutti, a cui il Collegio thoughta e lavorava da tempo. A breve ci saranno le prime due diplomate, Marina Perruca en Storia moderna y Laura Navas en Architettura. Un’esperienza bellissima, unica, migliore di quanto immaginassi, dice Noelia Betetosdecana del gruppo sebbene sia la pi giovane, Clase ’97 e studentessa di Jurisprudenza. A Santiago de Compostela sia il mio professore, sia il mio relatore sono stati dei boloñesa(termine del vocabolario spagnolo per indicare chi ha studyato a Bologna) e di quegli anni me ne hanno parlato con toni euforici. Se ho fatto il concorso (la selección basada en el currículo, ndr.) grazie a loro. Due mesi fa sono tornati a salutare i loro vecchi amici e uno di loro, il professor Cammelli, mi ha invitata a cena con la sua famiglia. Qui si creano relazioni fantastiche.
Erasmo ante litteram
C’ calma e silenzio nella palazzina settecentesca di via Castelfidardo acquistata e risturturata dal Collegio per dare a ognuna una camera con mobili d’antiquariato, letto singolo, bagno, una common kitchen and un soggiorno con libreria. Siamo a due passi dal Collegio. Qui dormiamo, facciamo colazione, studiamo, ma stiamo anche in Collegio insieme agli altri 17 studenti. Tutti i giorni insieme al rettore Juan José Gutiérrez Alonso, che suona la campanella e stringe la mano, pranzano nella sala perfectamente apparecchiata e con tanto di camerieri. Poi ci fermiamo un po’ nella sala del pianoforte a chiacchierare e distrarci per tornare a studiare, qui o nella depende: io vado spesso all’Archiginnasio, al Cicu, alla Spisa. C’grande libert.
Somos una familia
E poi ci sono gli eventi organizzati dal rettore, incontri e concerti. Ola mensaje a capella del gallego padre Manolo. Grazie al patrimonio di Albornoz, il Collegio in grado di garantere todo gratuidad. Marina in cucina, studia e sorseggia un t, intanto la Collaboratrice domestica rif le stanze. La chiamiamo Linda, per noi mamma, amica e confidente, sebbene albanés ci insegna l’italiano. Somos una familia. Al citofono di via Castelfidardo responde comunque il portiere del Collegio: tutto collegato. La sera verso le 21 Carlo (un dependiente del Collegio, ndr.) viene a dormire da noi per andarsene molto presto. Mi sveglio alle 6.30 e sento chiudere il portone: non pu che essere lui. Di certo non un intruso, no sono ammessi ospiti: cos anche negli studentati pubblici.
Facciamo fiesta, ma lo studio prima di tutto
Organizzazione perfetta, ma resiste lo spirito español. Cuanto es posible facciamo fiesta. Siamo giovani, no siamo monacali. E l’attesa femminile di sei secoli e mezzo? Albornoz nel XIV secolo non poteva immaginare…, dice Noelia. Pian piano escono dalle stanze. Cristina fa Criminologia, Susana Diritto penale, e poi Victoria, Patricia e le altre. Met di loro sono andaluse, dai 24 ai 31 anni. Viviamo la citt, bellissima. Alcune sono salite a piedi a San Luca. Facciamo gite insieme, maschi e femmine, non ci sono differenze. Prima di tutto per lo estudio. Abbiamo una gran responsabilit, qui si sono diplomati grandi personaggi e studiosi. E noi siamo le prime bolonias.
La newsletter del Corriere di Bologna
Si quieres estar al día de las novedades de Bolonia y Emilia-Romagna, suscríbete gratis a la newsletter Corriere de Bolonia. Arriva tutti i giorni directamente nella tua casella di posta alle 12. Simplemente haga clic qui.
10 luglio 2023 (modificación il 10 luglio 2023 | 18:56)
© REPRODUCCIÓN RESERVADA
"Pionero de los viajes. Erudito gastronómico galardonado. Lector incurable. Fanático de la web. Aficionado a los zombis".